SIAMO CHI ERAVAMO (Porto Seguro Editori, 10 giugno 2021) -
Federica Pannocchia con la collaborazione di altri scrittori
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"(...) Alternando episodi agghiaccianti contro gli ebrei alla violenza della società in cui viviamo, la vita nella Germania nazista ai viaggi della sua Associazione nei campi di concentramento, Federica Pannocchia invita tutti noi a riflettere sulle nostre azioni e a non starcene con le mani in mano.
Forse non ce n’è mai stato tanto bisogno come oggi. (...) Blog - Una stanza tutta per noi
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"(...) La bellezza di questo libro sta proprio nel messaggio che l’autrice vuole dare. Infatti, Federica porta avanti non solo riflessioni contro l’antisemitismo legato alla Shoah, ma anche contro ogni forma di discriminazione e di violenza.
L’ho trovato un libro estremamente bello e attuale. Ve lo consiglio tantissimo!" Pagina Instagram - Le pagine di Arianna
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" (...) Ho apprezzato molto il libro per i messaggi che vuole trasmettere e per il come lo fa. Lo stile dell'autrice, infatti, è molto scorrevole, semplice, chiaro. Federica Pannocchia è stata capace di trattare di temi di estrema importanza in modo da poter parlare a tutte le fasce d'età.
Trovo, difatti, il libro perfetto anche per i più giovani, per avvicinarli alle tematiche dell'Olocausto e dello Shoah ma anche per i messaggi di self-love e self-confidence che lancia.
Il libro vuole trattare di temi che riguardano anche l'essere se stessi e amare e aiutare il prossimo, mettendo fine, una volta per sempre, alle discriminazioni. (...) Blog - Leggendo cose belle
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(...) Partendo dalla Shoah e in particolare dalla celeberrima storia di Anne Frank, l’autrice ci accompagna in un cammino di formazione, aprendoci gli occhi sulle terribili realtà sia del passato che del presente, al fine di prendere coscienza ed agire - anche nel nostro piccolo - per combattere l’indifferenza, il peggiore dei mali del mondo.
Quello di Federica Pannocchia è un inno alla speranza, alla vita, alla compassione nel senso primario del suo significato: “comunanza di dolore”. Perché solo ricordando e comprendendo il dolore altrui possiamo rispettare ed accogliere il prossimo a braccia aperte." Blog - Tb X Ibris
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